Saturday, February 16, 2013

Gravistelle

Quando esegui i Kihon (le basi del Karate), i Renraku (le combinazioni) e lo Yakusoku Kumite (lo sparring controllato ed alternato tra gli esecutori), molti di noi hanno paura dei buchi neri, definizione che ho volentieri ascoltato e carpito nello spogliatoio a fine lezione. 

La definizione di buco nero (black hole, originariamente chiamato dark star o black star), nel contesto della pratica del Karate, si traduce in una temporanea immobilizzazione della mente e delle associate funzionalità logiche che, a causa di diversi elementi tra loro combinati (quali: tensione, stanchezza, rigidità, mancanza della dovuta concentrazione, ossigenazione corporea), portano all'esecuzione non corretta (o alla non esecuzione) di un comando impartito durante una lezione o un esame. La paura di sbagliare è il catalizzatore che accende l'infernale mistura di agenti, e la mente va in blocco. Se la mente va in blocco, il corpo non può muoversi, e quindi si sbaglia: un circolo vizioso che è bene non riprodurre durante una lezione, durante un esame, durante la vita.

Gli astrofisici Mazur e Mottola, recentemente, hanno proposto la teoria delle gravastar (forse traducibili come gravistelle), che si differenziano dai buchi neri per la presunta esistenza di una crosta di materia iperdensa che racchiude una bolla sferica di energia oscura. Se volete maggiori ragguagli, chiedete a loro, non a me. Io abito a Casalotti.

La metafora delle gravastar - credo - si adatti meglio all'inceppamento che può capitare durante la pratica delle tre aree sopra nominate. Fuori rigido e iperdenso, dentro energia oscura. La denominazione  esatta di quello che è scorretto nell'esecuzione delle tecniche richieste.

Sto rimuginando da stamane su come evitare i buchi neri o le gravistelle. Poi mi sono rilassato, e ho pensato: forse non puoi completamente evitarle. Possono comunque essere presenti per fattori che dipendono da te, o da altri, o da imprevisti. Alle volte è la stanchezza che fa brutti scherzi. Alle volte l'emozione è una serie di falangi che ti stringono la gola. Credo sia più importante gestirle. Se sei preparato a ricevere un evento gravistellare, forse riesci a gestirlo, a non rimanere fermo come uno stoccafisso sotto calcestruzzo. Anzi, preparati per il peggio. I momenti gravistellari arriveranno comunque, e tu dovrai reagire e gestirli. Se non verranno, tanto meglio, ma credo sia meglio rimanere sul chi vive. 
Le gravistelle, durante un esame, dipendono da te. Nella vita, ahimè, possono dipendere da altri.



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